Come funziona l’Ecobonus al 110%: 5 rate e spese detraibili fino a 60mila euro

Il decreto rilancio contiene il cosiddetto superbonus per l’edilizia di qualità con detrazioni fino al 110%

________

Tra le misure economiche approvate dal Consiglio dei Ministri nell’ultimo dpcm definito “Rilancio”, molta attenzione è stata posta sul sostegno al reddito delle famiglie e incentivi per far ripartire l’economia, ormai in stagnazione causato dal lockdown per arginare gli effetti del contagio da nuovo Coronavirus. Dal 1° luglio sarà così possibile usufruire di quello che è già stato definito maxi provvedimento per l’edilizia, sia per le abitazioni private che per gli uffici da ristrutturare per rendere il posto di lavoro a norma.

La detrazione fiscale del 110% è valida sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici. Alcune regole sono diverse rispetto all’ecobonus attualmente in vigore e che proseguirà comunque fino a fine anno per gli interventi sulle singole unità immobiliari e fino alla fine del 2021 per gli interventi in condominio. Cambia la misura dell’agevolazione: oggi, a seconda della tipologia di intervento, si va dal 50% al 75%. Oltre a stabilire percentuali più vantaggiose, la misura dimezza i tempi per il rimborso da parte del Fisco: cinque anni anziché 10. Concretamente, spendendo 50mila euro, torneranno indietro 11 mila all’anno per cinque anni invece di 3.250 euro all’anno per 10 anni.

La platea dei destinatari sarà più ristretta: il maxi bonus sarà attribuito solo alle persone fisiche e solo per le abitazioni in condominio o per quelle indipendenti che però siano anche prima casa del contribuente. L’ecobonus attuale si applica invece a qualsiasi immobile e anche ai soggetti Ires.

Un esempio concreto di intervento coperto dal bonus è la coibentazione di almeno il 25% della superficie esterna di un edificio. Il tetto di detraibilità è di 60 mila euro per ogni unità immobiliare indipendente o in condominio. Installando impianti di climatizzazione invernale ad alta efficienza invece il tetto scende a 30 mila euro per singola unità immobiliare. L’installazione di pannelli fotovoltaici è agevolata poi nel limite di 48 mila euro per unità se svolta insieme ad altri interventi inclusi nel bonus ma ci sarà l’obbligo di cessione dell’energia prodotta in eccesso al proprio consumo al Gse. Il bonus include anche l’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche e per interventi anti-sismici.

Se da una parte l’incentivo è maggiore, dall’altra ci sarà più burocrazia. Le fatture andranno pagate con ‘bonifico parlante’ e inviare digitalmente la documentazione tecnica all’Enea insieme a una relazione che motivi e renda chiara la congruità dei costi. Infine, per evitare il rischio di incapienza, ovvero quando si devono molte meno imposte al Fisco di quanto è il nostro credito, si potrà cedere il credito all’impresa o alla banca.

Il tutto per migliorare di almeno due classi energetiche le prestazioni di ogni edificio.

Per ulteriori informazioni: info@ferrericostruzioni.com

In foto: ristrutturazione facciata Queen55, Maggio 2020. Scopri di più

Cerchi un’azienda per la disinfezione degli spazi di lavoro e domestici? Scopri il nuovo servizio di FC General Contractor

SANIFICAZIONE AMBIENTI