Gruppo Ferreri per l’Arte Contemporanea: solo show Ottavia Plazza
Nei nuovi spazi Gruppo Ferreri a Torino, mostra personale in occasione della Settimana delle Arti Contemporanee. Un segno di impegno sociale che l’azienda vuole manifestare attraverso l’interdisciplinarità artistica e professionale
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Gruppo Ferreri è lieto di presentare il primo appuntamento dedicato all’arte contemporanea, in concomitanza con Artissima Fair, che attiva tutte le manifestazioni culturali nella città di Torino ad inizio Novembre.
Un segno di impegno sociale che l’azienda vuole manifestare attraverso l’interdisciplinarità artistica e professionale per supportare concretamente il valore della cultura negli spazi lavorativi aziendali e ibridare la connessione arte – impresa.
Per Ottavia Plazza la pittura è qualcosa di bidimensionale e statico che influenza tutto lo spazio che ha a disposizione. Il colore altera lo stato d’animo, mentre il disegno prospettico talvolta, ci inganna e fa apparire un luogo più ampio o stretto. La pittura può rappresentare delle storie di persone, oppure può essere un sipario, una scenografia pronta ad accogliere una storia.
“Accade nell’intervallo mentre srotola il tappeto” è il titolo che l’artista ha scelto per presentare l’ultima serie di opere, dipinti di piccole e grandi dimensioni dove troviamo dei tappeti pieni di oggetti. Privo di prospettiva e appiattito nello spazio del quadro, il decoro è parzialmente coperto da oggetti che l’artista ha raffigurato con una certa serialità in tutta la sua produzione passata.
Vasi, scacchi, fiori, nature morte sono gli elementi riconoscibili che come un bagaglio troppo grande Plazza trasporta da una generosa tela ad una piccola carta, utilizzando questi elementi come basi solide di una costruzione architettonica.
La pratica dell’artista riflette su come la pittura possa cambiare la percezione di uno spazio, i luoghi che ritroviamo nei suoi quadri sono scene estrapolate da uno scenario più ampio. Spesso ricordi dei giardini e delle dimore abitate fisicamente, ma anche attraverso racconti romanzeschi e la pittura decorativa. La stanza è vuota, le tracce lasciate fanno pensare a qualcuno che è appena andato via. Il tappeto si riempie di oggetti, l’inconscio dell’artista si riflette nelle cose che si accumulano e diventano ingombranti.
Ottavia Plazza (Alessandria IT, 1992) ha studiato Pittura presso l’Accademia Albertina di belle arti di Torino. Vive e lavora a Torino. Nel 2015, a Torino, co-fonda il project-space Spaziobuonasera.
Tra le mostre personali, si segnalano: Che il mondo intero sia di polvere rossa, presso Spaziobuonasera a cura di Spaziobuonasera e Lisa Andreani (Torino, 2019), Interno viola, presso Bitcorp for art (Milano, 2019), a cura di Greta Scarpa.
Tra le sue mostre bi-personali e collettive ricordiamo: Incidente domestico, presso la galleria Société Interludio (Torino, 2023); ENTR~ACTE, Renata Fabbri (Milano, 2021), a cura di Chiara Alice Guidi; Sei pittori, Casa Museo Felice Casorati Pavarolo (Torino, 2021) a cura di Société Interludio; Una stanza tutta per sé, Edicola Radetzky (Milano, 2019), a cura di Lisa Andreani; Sabaudade, Las Palmas (Lisbon, 2019) a cura di Spaziobuonasera e Las Palmas project; Hic sunt
Leones, Cicaleto House Concert (Arezzo, 2019), a cura di Carla Chiarchiaro; Pelle d’oca, Villa Vertua Musolo (Milano, 2018), a cura di Lisa Andreani e Simona Squadrito; Projectroom FSRR, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con Fondazione IEO-CCM.
Nel 2018 ha partecipato al workshop Q-Rated presso Quadriennale di Roma e nel 2019 è risultata finalista del progetto grafico per Vinitaly, Artissima e Regione Piemonte, Verona.